Come pianificare un viaggio on the road a Bali

Come organizzare un viaggio on the road a Bali: una guida poetica all'anima dell'isola

Da qualche parte tra un tempio sbiancato dal sole e una rigogliosa terrazza di riso, Bali ti sussurra un segreto all'orecchio, una promessa profumata di frangipani e olio di moto: "Vaga e mi troverai".
— Naudars Zvaigzne


Il sogno si realizza: perché Bali via terra?

Ammettiamolo: Bali ti entra sotto pelle. Non con gentilezza, come un sorriso balinese, ma con la persistenza del muschio tropicale che si insinua tra le pietre dei templi. E il modo migliore per immergersi in quest'isola non è seguire la carovana di turisti, ma creare il proprio pellegrinaggio – su strada, a motore o a pedali.

Un viaggio on the road a Bali è più di un semplice viaggio; è un'avventura senza fretta tra vulcani, giungla e misticismo. Qui, svelo non solo la logistica, ma anche la poesia delle strade secondarie dell'isola, quelle che sussurrano storie solo a chi viaggia con consapevolezza.


Scegli il tuo carrello: scooter, auto o... Bemo?

Le strade di Bali sono un patchwork: alcuni fili lisci, altri sfilacciati, tutti ricamati con offerte cerimoniali e qualche gallina. Il tuo destriero è importante.

  • Scooter: La quintessenza dell'attrazione balinese. Noleggiane una (da 70.000 a 100.000 rupie al giorno), ma assicurati di avere la patente di guida internazionale. Indossa il casco, non solo per evitare multe, ma perché nascondersi sotto i rami di baniano è uno sport da contatto.
  • Auto: Per famiglie o per chi ama l'aria condizionata e le playlist. Le strade possono essere strette e le "regole" stradali locali sono più interpretative che legali, quindi guidate con cautela.
  • Bemo: Il minibus locale. Non per i deboli di cuore o i puntuali, ma colleziona storie da raccontare per anni.

Consiglio da professionista: Se non hai mai guidato uno scooter, il traffico di Bali non è la migliore aula di guida. Fai pratica altrove o noleggia un autista: i filosofi non ufficiali di Bali sono inclusi nella maggior parte delle auto a noleggio.


Schema del percorso: dalle scogliere di Uluwatu alle nebbie di Munduk

Bali è piccola, ma non lasciatevi ingannare dall'ottimismo di Google Maps. Le strade dell'isola sono tortuose e c'è sempre qualche cerimonia da evitare. Ecco un itinerario di viaggio lento, da assaporare al meglio in 7-10 giorni:

1. Bali meridionale (Uluwatu, Jimbaran, Seminyak)

Inizia dove le onde si infrangono come un applauso sulle scogliere calcaree. Fai surf, o almeno ammira le danze al tramonto al Tempio di Uluwatu. Mangia pesce alla griglia con la sabbia tra le dita a Jimbaran. A Seminyak, perditi nei caffè con più frullati di quanti avresti mai pensato botanicamente possibili.

2. Ubud: il cuore pulsante dell'arte e del riso

Guidate verso nord, tra le palme da cocco che tremolano. Ubud è il cuore poetico di Bali: gallerie, giungla e un mercato che profuma di incenso e batik. Fate una deviazione verso le terrazze di riso di Tegalalang: ogni passo color smeraldo è un haiku.

3. Sidemen: Bali prima dei viaggiatori con lo zaino in spalla

A est, troverete Sidemen, dove l'aria sprigiona il dolce dolore della nostalgia. Qui, i contadini arano ancora a mano sotto lo sguardo vigile del Monte Agung. Soggiornate in una capanna di bambù; lasciate che il suono del fiume si tatui nei vostri sogni.

4. Amed e la costa orientale: immersioni e draghi

La strada si snoda fino ad Amed, un villaggio di pescatori trasformato in un paradiso per i sub. Spiagge di sabbia nera, relitti e famiglie di coltivatori di sale. Non perdetevi il Tirta Gangga Water Palace, un luogo dove gli dei vengono sicuramente a sognare ad occhi aperti.

5. Bali Nord: Lovina e Munduk

Inseguite le cascate di Munduk, dove le piantagioni di caffè e chiodi di garofano profumano l'aria. A Lovina, i delfini saltano all'alba (ma solo se promettete di non inseguirli, per favore). Qui, i templi sono più silenziosi, e la gente del posto parla ancora più dolcemente.

6. Bali occidentale: Menjangan e coste segrete

Se vi sentite intrepidi, l'Ovest è l'ultimo lembo selvaggio di Bali. I giardini di corallo dell'isola di Menjangan sono un tripudio di colori. Il parco nazionale è infestato dai cervi e silenzioso, un gentile promemoria che Bali custodisce ancora segreti.


Curiosità culturali e meraviglie lungo la strada

  • Canang Sari: Le piccole offerte di foglie di palma. Fai attenzione a dove metti i piedi e, se vedi una donna che le intreccia, chiedi di unirsi a lei. Ti racconterà i fiori preferiti dagli dei.
  • Cerimonie: Se il traffico si blocca per una sfilata di abitanti del villaggio in sarong, siate pazienti. Vi è stato regalato un posto in prima fila per assistere a una tradizione ancora viva.
  • Saggezza Warung: Di tanto in tanto, evitate i ristorantini da Instagram. Accomodatevi su uno sgabello di plastica in un warung lungo la strada per un nasi campur e lasciate che la lingua indovini le spezie.

Rimanere verdi: un impegno per Bali

La bellezza di Bali è fragile, come le libellule che infestano le sue risaie.
– Riempi la tua bottiglia d’acqua.
– Rifiutare i sacchetti di plastica.
– Non lasciare traccia se non una risata.

Se devi inseguire i Mi piace su Instagram, fallo responsabilmente: non calpestare il riso, non parlare troppo delle cerimonie e ringrazia con un sorriso e un terima kasih.


Imballaggio: ciò di cui ha bisogno il viaggiatore on the road

  • Sarong: Per templi, picnic e improvvisati ripari antipioggia.
  • Giacca antipioggia: Gli umori di Bali sono mutevoli come la melodia di un gamelan.
  • Mappa (offline): Google si perde tra le colline, proprio come te.
  • Protezione solare e cappello: Qui il sole è un imbroglione.
  • Piccolo cambiamento: Per quei pedaggi a sorpresa (e qualche noce di cocco).

Parole finali: il viaggio è la destinazione

A Bali la magia non risiede solo nei famosi cancelli o nelle piscine a sfioro: è nelle risate dei bambini in un villaggio di montagna, nel sapore del rambutan appena raccolto, nel modo in cui la nebbia si accumula su un vulcano all'alba.

Quindi pianificate il vostro viaggio on the road, ma lasciate qualche spazio vuoto per permettere alla fortuna dell'isola di insinuarsi. Lasciate che la strada si srotoli come un teatro di ombre, pieno di dei e demoni, bellezza e caos. E quando tornerete, abbronzati e con gli occhi sgranati, lo saprete: Bali non è un luogo che si visita, ma una storia in cui si entra.


Buon viaggio e che il tuo casco resti ben saldo nella testa e il tuo cuore sempre aperto.

Naudars Zvaigzne

Naudars Zvaigzne

Creatore di contenuti di viaggio

Naudars Zvaigzne è un appassionato creatore di contenuti di viaggio che dà vita all'incantevole bellezza di Bali attraverso la sua vivida narrazione e immagini accattivanti. Con uno spirito avventuroso e un occhio attento per i dettagli, Naudars aiuta i viaggiatori a scoprire le gemme nascoste di Bali e le sue rinomate attrazioni. Con oltre 15 anni di esperienza nella scrittura e nella fotografia di viaggio, crea contenuti coinvolgenti che ispirano i lettori a esplorare e sperimentare la magia di Bali in prima persona. Naudars si impegna a fornire guide complete che rendano la pianificazione del viaggio fluida e piacevole.

Commenti (0)

Non ci sono ancora commenti qui, potresti essere il primo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *